La playlist è completa



La playlist è completa, con anteprima e fotoracconto iniziale. Buona visione. E buon Natale!

Arrivano i video


Grazie al contributo prezioso di Bruno Tagliareni, iniziamo in anteprima a pubblicare i primi interventi di Prossima Sardegna. Anteprima perché tra Natale e Capodanno metteremo un po' di ordine e presenteremo il sito in modo facilmente consultabile. Per ora vi rimandiamo al profilo YouTube di Bruno.

Grazie a tutti


E' venuta bene, davvero bene. Circa 300 accrediti, una cinquantina di contatti in live streaming (scusate per la scarsa qualità, ma è stata una cosa improvvisata sul momento, non era previsto che lo facessimo), una buona presenza di commenti nel liveblogging su FB. I video selezionati dalla regia sapientemente guidata come nemmeno i fratelli Lumiere da Nicola e Maurizio sono piaciuti tantissimo, e gli interventi ancora di più. Siamo stati letteralmente inondati da interventi su scuola, ricerca, università, cultura (ha aperto un rappresentante del Teatro Lirico di Cagliari), e ci è piaciuto tanto, era normale fosse così, perché quello è il nostro futuro. Su quel palco son saliti pastori, sindaci, consiglieri di ogni ordine e grado da quelli comunali a quelli regionali, una deputata, i due superospiti (per dirla alla sanremese) Pippo Civati e Cosimo Palazzo, il coordinatore della segreteria regionale, cittadini, insegnanti, studenti, partite iva.

Presto metteremo i video on line, pubblicheremo una carta di Oristano che rimetteremo nelle mani del PD Sardo - che dice di non volerla cestinare subito subito, anche perché facciamo le copie, quindi... - e dunque presto torneremo a scrivere, a parlare, a raccontarvi Oristano. Soprattutto presto ne faremo delle altre di cose così, più in formato light (più brevi per capirci) e diffuse sul territorio.

Cominciamo con un po' di link: qui il servizio di Videolina, qui il pezzo dell'Unione Sarda di oggi, qui quello de La Nuova Sardegna, qui il commento di Civati (con citazione del bravissimo Emiliano Deiana), qui quello di Cosimo Palazzo, qui un intervento di Mirko Solinas che ieri per varie vicissitudini sul palco non c'è potuto salire, ma che comunque era presente in platea. La sua presenza vale doppio, triplo anzi. Grazie a tutti, davvero, e a presto, anzi, prestissimo.

Al passato "grazie", al futuro "sì"

La Sardegna in pillole:

- disoccupazione devastante;
- imprese KO;
- l'industria sbaracca;
- la sanità e l'istruzione pubblica sono in forte difficoltà;
- la cultura è fuori dall'agenda politica;
- il settore agropastorale sta esplodendo;
- l'ambiente è a rischio speculazione.

Passano gli anni ma i problemi della nostra Isola sono sempre lì.

Servono prospettive e idee nuove, serve più coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni, dei movimenti, dei comitati che ognuno per il proprio settore, possono fornire non solo l'elaborazione politica utile all'alternativa, ma esempi concreti di buona prassi, progetti realizzabili, pronti, magari già collaudati qui o altrove. Troppo spesso anche il Partito Democratico Sardo si è perso fra correnti e tifoserie e non ha sempre dimostrato di avere quel coraggio, la prospettiva, la propensione al cambiamento, all'inclusione e al dialogo, al rinnovamento, di cui la Sardegna ha assoluta necessità.

Questo è il senso di "Prossima fermata: Sardegna". La costruzione di una rete, di una carta di proposte, di idee, da mettere a disposizione dell’alternativa per la Sardegna, a disposizione del PD Sardo. Una costruzione favorita da metodi nuovi, con l'annullamento delle gerarchie delle convention tradizionali, con il rinnovamento del linguaggio oltre che delle proposte, con il coinvolgimento convinto e inclusivo di tanti under 40.

Quando giriamo in Europa e nel Mondo ci accorgiamo che su molte cose siamo indietro rispetto agli altri. Ma ci accorgiamo anche di avere avuto la fortuna di nascere in un luogo fantastico. Vogliamo dare alla nostra Isola un futuro.

"Prossima fermata: Sardegna" è una opportunità importante per mettere le basi di un rinnovamento concreto del modo di fare politica in Sardegna, di un rinnovamento concreto del Partito Democratico Sardo.

Si riparte da Oristano, domenica 19 dicembre. Si riparte da un Teatro, in un momento in cui il mondo della cultura e dell'arte attraversa una crisi senza precedenti.

Si riparte superando le contrapposizioni tra Roma e Firenze che in realtà non sono mai esistite. Si riparte con il sorriso sulle labbra. Prossima fermata, Sardegna.